Studi legali in coworking: è possibile?

C’era una volta lo studio di un avvocato, mobili classici, quadri, libri di pregio, una scrivania con sedia imponente. C’era, e c’è ancora, ma oggi c’è molto di più: lo studio legale si trasferisce in uno spazio coworking e si apre al network.

Il coworking dello studio legale oggi è una realtà di fatto, basta fare un giro sul territorio per scoprire questi spazi che sono delle vere e proprie fucine creative. Certo, per molti la concezione dell’avvocato è quella classica di un professionista che fornisce le sue prestazioni all’interno dell’intimità del suo studio, ma anche questa professione si sta evolvendo in linea con i tempi moderni sempre più orientati verso la condivisione, la connessione e la globalizzazione.

Coworking studio legale, una nuova realtà

Sono già diversi i professionisti che hanno optato per questa soluzione. Il coworking, nato per abbattere i costi dell’ufficio, è oggi soprattutto un modo per fare network, per incontrarsi, scambiarsi opinioni e perché no, magari avviare nuove e proficue collaborazioni.

Anche l’avvocato, quindi, esce dal suo studio e sfrutta tutte le potenzialità del coworking. Non dice addio allo studio elegante, ma preferisce una postazione che sia funzionale e al passo con i tempi.

Sono tante le professioni che si avvalgono degli uffici condivisi, grazie anche alla legge sullo Smart Working che sta iniziando ad aprire la strada alle pratiche di lavoro in modalità remota e per le quali oggi è necessaria una normazione. Anche l’avvocato, quindi, oggi sceglie di lavorare in questi spazi e fruire di questi ambienti stimolanti.

I vantaggi del coworking per un avvocato

Diciamocelo, oggi la professione dell’avvocato è molto cambiata rispetto a un ventennio fa, a partire dai guadagni. Questo perché il settore è saturo, ci sono tantissimi avvocati in Italia e per sbaragliare la concorrenza bisogna tirare fuori dal cilindro solo buone idee. Quindi la collaborazione è di sicuro vincente in quest’epoca sempre più smart e la professione dell’avvocato ben si inserisce in questo contesto, purché ci si adatti sia per modalità che per l’utilizzo delle tecnologie.

Ovviamente ogni legale ha le sue esigenze, sia per quanto concerne il tipo di attività svolta, sia per quanto riguarda lo spazio, ma in linea generale un buon spazio di coworking ha tutto quello che serve, dalla strumentazione tecnologica alla connessione, perfino uno spazio relax che sempre più spesso si sta rivelando il luogo in cui nascono le migliori collaborazioni.

Ritornando ai vantaggi quindi, sicuramente c’è quello di avere nuove occasioni lavorative, di potersi scambiare idee e crescere senza la rigidità e la formalità di uno studio classico.

Law farm, lo spazio coworking per avvocati

Law Farm Milano è lo spazio coworking per gli avvocati che da qualche tempo ha riscontrato ampi consensi. Come abbiamo detto questa professione sta seguendo i nuovi percorsi dell’epoca in cui viviamo, quindi anche le esigenze cambiano.

Prima di tutto quello che oggi serve a un avvocato non è solamente uno spazio fisico, ma soprattutto la possibilità di fare rete, di operare nel modo più fluido possibile. Questo si può fare grazie anche a un gestionale per studi legali come LEGALDESK che permette di sfruttare a 360 gradi anche il lavoro in remoto offrendo nuove possibilità di collaborazione con colleghi anche quando non si vive nella stessa città, puoi provarlo subito per gestire al meglio il tuo tempo e i tuoi impegni.

Alla Law Farm si sono incontrati tanti professionisti che hanno così dato via a una collaborazione sempre più proficua, grazie anche a un’ambiente decisamente discreto, sebbene mai eccessivamente formale.

Il coworking per chi sta iniziando la professione

Questa possibilità è particolarmente interessante per chi sta iniziando la sua carriera. Oggi il costo di un affitto per un locale è decisamente elevato e non tutti i professionisti all’inizio dell’attività possono avere uno studio privato. Lo spazio del coworking è una possibilità in più per chi vuole lavorare e aprirsi nuove prospettive di collaborazione, sia con colleghi avvocati che con professionisti provenienti da altri settori.

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Profilo dell’avvocato che sceglie il coworking

Appiccicare etichette non è mai una buona cosa, ma se si dovesse tracciare un generale profilo dell’avvocato ideale per uno spazio coworking si scopre che in media è un freelance, quindi lavora in modo autonomo, ha un forte spirito indipendente ed è decisamente intraprendente, orientato verso le nuove tecnologie, sfrutta gli strumenti innovativi, come il cloud nei quali archivia tutto e gestisce la condivisione dei documenti con altri colleghi che, come lui, sono indipendenti e magari lavorano in un’altra città

Gli spazi di coworking sono un valore aggiunto per gli avvocati

In Italia sono tanti gli avvocati che hanno scelto questa soluzione logistica e molti lo hanno fatto proprio con l’intento di aprirsi a nuove collaborazioni, anzi, ci sono avvocati che hanno aperto uno spazio di coworking e che attualmente collaborano con altre aziende, altre realtà professionali nelle quali il lavoro dell’avvocato si incunea perfettamente.

Per capire meglio è sufficiente pensare a tutte quelle aziende che richiedono le prestazioni di un legale che segua in modo continuativo le proprie pratiche legali. Quindi davanti a un bel caffè è molto probabile che l’avvocato possa trovare una collaborazione proficua e interessante

Naturalmente si possono scegliere varie soluzioni di coworking, per cui chi ha particolari esigenze o lavora già con un team può optare per una stanza a uso esclusivo, ma ci sono anche le postazioni prettamente di coworking, dove è possibile anche fruire di tutta la tecnologia necessaria, tra cui certamente la connessione a Internet, ma anche stampanti professionali, fotocopiatrici, insomma, tutta la tecnologia che oggi serve

E la privacy?

Come abbiamo visto la professione si sta rapidamente evolvendo. Chi pensa che in uno spazio di coworking possa mancare la privacy, che in un lavoro come quello dell’avvocato è fondamentale, è semplicemente rimasto ancorato al vecchio concetto di studio legale.

Oggi la privacy passa per il web, viene archiviata in cloud con sistemi sofisticati e sicuri, non c’è bisogno di grandi faldoni blindati. Basta un click per avviare una consulenza online del tutto sicura e senza nemmeno bisogno di vedere il cliente di persona. In questo mondo 2.0 anche l’avvocato può essere sempre più competitivo e coinvolto in una rete di imprese con le quali collaborare in modo senza dubbio più creativo e remunerativo