Come ben sai, come avvocato, prima dell’introduzione del Processo Civile Telematico, dovevi recarti in cancelleria con il tuo bel faldone di carta, andare dal cancelliere, consegnarlo, fartelo accettare e sperare che ci fosse tutto il necessario, dopo di che partiva l’iter interno alla cancelleria che consegnava il faldone al giudice il quale valutava gli atti e procedeva nella causa.
Tutto questo si traduce in un impegno di tempo e risorse che puoi eliminare. In tuo soccorso è arrivato il Processo Civile Telematico introdotto dall’Amministrazione Pubblica a partire dal 2009 nei primi tribunali.
Che cosa ti permette di fare il PCT?
Con 3 semplici passaggi puoi effettuare il deposito dell’atto che ti interessa.
Vediamo quali sono le cose che il Processo Civile Telematico richiede per poter effettuare un deposito qualunque sia il sistema che decidi di adottare.
- devi scegliere il tribunale su cui stai facendo il deposito
- il tipo di causa
- il tipo di atto che stai depositando
Nel caso in cui l’atto sia un atto introduttivo, devi specificare anche l’oggetto della causa in modo che venga correttamente creata nei sistemi ministeriali e se necessario, anche i dati di contributo unificato.
A seconda del tipo di atto che hai selezionato, dovrai inserire anche dei dati specifici.
Per esempio se l’atto è un atto introduttivo ti verranno chiesti i nomi delle parti e delle controparti.
Ovviamente i dati cambieranno a seconda del tipo di atto che hai scelto. L’ultima parte del processo di deposito riguarda i documenti, cioè quei documenti che un tempo portavi a mano.
E ora come funziona?
Ora tutti documenti digitali e quindi il processo è cambiato. Tra i documenti da depositare alcuni sono obbligatori ed altri facoltativi. Tra quelli obbligatori ci sono la nota iscrizione ruolo e la procura alle liti.
Ovviamente prima dovevi scriverli a mano, ora con il software è tutto più semplice ed il software lo scrive da solo. Alcuni dei documenti devono essere firmati digitalmente e anche a questo pensa tutto il sistema.
Tu non devi fare sostanzialmente nulla se non scegliere quali firmare e quali no. Per firmare i documenti viene utilizzata la tua chiave di firma digitale. Al termine del procedimento viene utilizzata la tua chiave di firma digitale per firmare i documenti ed effettuare l’invio della busta telematica.
Anche se sembrano molti passaggi, il tutto si risolve in cinque minuti, mentre prima dovevi andare in tribunale, andare in cancelleria, effettuare il deposito e tornare in studio, ore e ore della tua giornata persa.