Preavvisi di parcella, cosa sono?

La vita professionale di un avvocato è molto intensa. Ovviamente questo accade se sei un avvocato che ha già uno studio avviato e diversi impegni in tribunale o con i clienti. Ogni giorno, quindi, devi spostarti dallo studio, devi andare in diversi tribunali, negli archivi, cercare i documenti, magari qualche volta devi confrontarti anche con clienti che si aspettano da te l’impossibile e questo comporta un grande dispendio di energie e di tempo. Poi arrivi alla fine di un incarico, arriva il momento di preparare la parcella avvocato e addio, il lavoro si è accumulato e devi anche trovare il tempo di fare tutto. Ecco, questo è il motivo, ma non solo, per cui molti professionisti, inclusi gli avvocati, preferiscono utilizzare dei preavvisi di parcella che possono facilitarti il lavoro.

Anche la fatturaziaione elettronica per l’avvocato può diventare semplicissima da gestire, potendo creare e inviare le fatture direttamente ai clienti e potendole conservare a norma di legge (DECRETO 17 giugno 2014).

Avviso di parcella, cos’è

I preavvisi di parcella, o preavviso di fattura pro forma, sono dei documenti molto utili sia per il professionista che per il cliente. Ma cos’è la parcella pro forma? Si tratta, come detto, di un documento molto simile a una vera fattura ma che non ha alcun valore fiscale, anche se questo non è sempre vero perché molto dipende da come viene stilata. In generale, comunque, nasce come documento privo di valore fiscale effettivo e serve per dare al cliente un’idea di massima di quella che sarà la parcella da pagare al professionista, in questo caso all’avvocato. Ovviamente i vantaggi di questo tipo di preavvisi di parcella sono diversi.

Il professionista, per esempio, ha la possibilità di variare gli importi nel caso vi siano degli errori e questo non va a influire su quelli che sono gli altri documenti fiscali già emessi. Infatti, quando emetti una fattura, devi farlo in ordine progressivo, dunque numerando la fattura, se per caso sbagli può diventare un problema stilare nuovamente il documento. Certo, con un gestionale avvocati potresti risparmiarti tutto questo lavoro e ottimizzare il tuo tempo.

Ma continuiamo a parlare dei vantaggi dell’avviso di parcella. Una delle cose più comode di questo documento è che si può evitare di versare l’IVA prima che il cliente ci abbia effettivamente pagato. Questo è possibile perché le tasse si basano su quella che è la data di emissione della fattura, in questo modo sei costretto a pagarle prima di aver effettivamente ricevuto il compenso che ti spetta dal tuo cliente, in poche parole devi anticipare. Certo, se sei un avvocato ben avviato non sarà un grosso problema, ma se stai iniziando e muovi da solo i primi passi nella professione, anche l’iva di una sola fattura può essere un disagio. Quindi tu emetti i preavvisi di parcella, il cliente ti paga e tu emetti una normale fattura, dopo di che versi le tasse. Quando però la fattura proforma ti viene saldata devi emettere immediatamente la vera fattura.

Preavviso di parcella avvocato: come si compila la parcella pro forma fac simile?

La parcella proforma non esime da quello che è il calcolo della fattura di un avvocato, infatti si dovranno indicare sia il calcolo dei compensi professionali che eventuali spese sostenute. Con LEGALDESK anche questo passaggio diventa molto più semplice perché non dovrai più tenere diversi conti, ma solo inserire i parametri e fare click, puoi provare la demo gestionale avvocati per capire tutti i vantaggi.

Per quanto riguarda la differenza tra la fattura proforma e quella fiscale, invece, devi fare attenzione a inserire alcune diciture perché se la compili allo stesso modo in cui compili una fattura, questa può essere considerata tale. Spieghiamo meglio. In una fattura vanno inserite le parti in causa, quindi committente della prestazione e professionista, codice fiscale e partita IVA, numero progressivo, data, importi e calcolo delle varie voci. Se vuoi emettere una fattura proforma, però, se indichi tutti questi dati devi inserire la dicitura “fattura proforma” o “fac simile fattura” nella parte iniziale del documento. In alternativa puoi omettere la data o il numero progressivo, in tal caso il documento non può essere considerato una fattura. Puoi anche usare una numerazione, ma non deve essere la medesima delle fatture fiscali effettive. Per dissipare ogni dubbio puoi apporre questa dicitura a piè di pagina “Il presente documento non costituisce fattura valida ai fini del DpR 633 26/10/1972 e successive modifiche. La fattura definitiva verrà emessa all’atto del pagamento del corrispettivo (articolo 6, comma 3, DpR 633/72).

Calcolo parcella avvocato: un’incombenza che fa perdere tempo

Molti clienti sono portati a pensare che vi siano delle tabelle da consultare, una sorta di tariffario, un cartellone con i prezzi, come i gelati in vendita nei chioschi d’estate. Difficile poi spiegare che non è esattamente così e che una parcella può variare in base a diversi fattori. Ecco, questo è uno dei motivi per cui è sempre bene fare un preventivo, e anche in questo LEGALDESK può tornarti utile. Avere pronto un preventivo di massima ti risparmierà tanti problemi, soprattutto se lo prepari per iscritto e aggiungi la clausola che i costi potrebbero subire delle correzioni al rialzo a seconda del percorso giudiziario della causa, così hai la possibilità di tutelarti e di poter continuare a lavorare serenamente.

I clienti odiano le brutte sorprese e se dovessi mandare i preavvisi di parcella che al cliente non piace, potresti dover discutere perdendo ulteriore tempo. Insomma, la scelta migliore è quella del preventivo, che tra l’altro oggi è obbligatorio e va concordato col cliente, e del preavviso di parcella.

E la notula conviene?

La notula è un documento contabile molto più simile alla fattura, contiene tutte le indicazioni richieste per legge e in più ha una dicitura specifica di ritenuta d’acconto. Questo documento attesta quindi la prova dell’avvenuta esecuzione della prestazione professionale. Come per la fattura, anche per la notula è richiesta la contestualità di emissione all’atto della vendita o della prestazione del servizio. Anche in questo caso però si può utilizzare un preavviso di notula che funziona esattamente come il preavviso di fattura, quindi con nessun valore fiscale, posto che si eviti di inserire le voci che inserisci nella fattura o che vi apponga la dicitura che abbiamo visto in precedenza e che la differenzia dalla fattura.

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