Posso accettare pagamenti in criptovalute anche nello studio legale?

L’interesse sempre maggiore riportato dalle varie criptovalute, Bitcoin in primis, ha fatto sorgere in numerosi utenti la domanda relativa al suo impiego anche nelle attività tradizionali. Ad esempio, è possibile utilizzare criptovalute per pagare la parcella di un avvocato? Sono in molti ad esserselo chiesto, perchè in un panorama in continua evoluzione, senza dubbio il vantaggio della prima mossa può offrire una serie infinita di vantaggi.

Il passaparola tra i clienti, che evidenzi l’aspetto innovativo di uno studio legale rispetto alla concorrenza, potrebbe aprire le porte ad un numero sempre maggiore di clientela. Sentire un conoscente affermare “Sai? Mi sono rivolto a quello studio legale. Mi sono trovato benissimo e ho anche potuto saldare la parcella utilizzando i miei Bitcoin” sicuramente sarebbe un’ottima forma di pubblicità gratuita.

Ma è legale pagare una prestazione con la criptovaluta? A sciogliere ogni dubbio sembra essere la Banca d’Italia, dato che Governo e Parlamento non hanno ad oggi fornito alcun chiarimento ufficiale se non un’interrogazione a Montecitorio. Mentre Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Australia hanno già dato indicazioni operative, l’Italia ad oggi ha solo il chiarimento fornito da Bankitalia che ha definito attività lecite l’acquisto, la circolazione e l’accettazione in pagamento della moneta virtuale, purchè ciò sia stato precedentememnte pattuito tra le parti.

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Criptovalute: il panorama completo delle monete virtuali

Ad oggi sono moltissime le criptovalute esistenti e che potrebbero liberamente circolare anche nel nostro Paese per fare acquisti oppure saldare le parcelle dei professionisti.

Sicuramente questo aspetto non è ancora stato preso in esame da molti studi legali, che invece potrebbero incrementare notevolmente il proprio fatturato con questa straordinaria innovazione. Oltre al colosso Bitcoin infatti, vi sono in circolazione Ripple, Ethereum, Bitcoin Cash, Cardano, Litecoin, NEM e moltissime altre.

Scegliere di dare ai propri clienti l’opportunità di saldare le prestazioni in Bitcoin indubbiamente permette di avere accesso alla fetta di mercato più grande, tuttavia è possibile prevedere anche altre criptovalute che potrebbero solo contribuire a far aumentare quella percentuale già molto alta.

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Criptovalute studio legale e IVA

L’analisi del pagamento effettuato con la criptovaluta ha sollevato in ogni Stato il dilemma riguardante l’imponibilità IVA della prestazione. Su questo punto i Paesi membri dell’Unione Europea hanno espresso pareri discordanti. Da un lato vi sono nazioni come Spagna, Regno Unito, Finlandia e Belgio che si sono espresse favorevoli all’esenzione IVA sulle prestazioni saldate con la criptovaluta, mentre Estonia e Polonia si sono dichiarate per l’assoggettamento ad IVA. Altri Paesi, come l’Italia, non si sono ancora espressi

Per provare a fare un po’ di chiarezza è intervenuta la Commissione Europea, che si è espressa in favore dell’esenzione IVA sulle prestazioni saldate attraverso le criptovalute. In sostanza ad oggi le prestazioni professionali eseguite all’interno della Comunità Europea devono presumibilmente intendersi esenti da IVA.

Se un avvocato emette una parcella ad un cliente che paga la prestazione in Bitcoin, la notula dovrà essere espressa in euro e contenere l’importo della prestazione oltre all’IVA nell’aliquota stabilita dalla legge (esempio: importo prestazione € 1.000,00 + IVA 22% € 220,00 TOTALE € 1.220,00). Il cliente a quel punto darà in pagamento tanti Bitcoin quanti ne servono per raggiungere l’importo totale. Il professionista potrà scambiare la criptovaluta in euro usufruendo dell’esenzione d’imposta.

La particolare volatilità che la criptomoneta ha sul mercato potrà costituire una ulteriore fonte di guadagno.

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Accettare criptovalute pagamento: effetti sulle imposte dirette

Abbiamo visto quali sono i comportamenti più corretti ai fini IVA nel caso di prestazioni professionali ad un legale con criptovaluta. Ma quali sono gli effetti di queste operazioni sulle imposte dirette? L’art. 67 del Testo Unico delle Imposte Dirette prevede che i redditi diversi debbano essere indicati nel quadro RT.

Questo significa che se il professionista ha ricevuto un pagamento in criptovaluta, nel momento in cui la moneta virtuale aveva sul mercato un valore pari a 1 e successivamente per il suo scambio in euro ha ricevuto 1,2 quel ricavo di 0,2 dovrà essere indicato nel quadro RT del Modello Unico persone fisiche.

Criptovalute in pagamento: una scelta di crescita professionale

Perchè scegliere di aprire le porte del proprio studio ai clienti che vorrebbero pagare in criptovalute? Le monete virtuali sono un’importante realtà di un futuro neppure troppo lontano ed iniziare fin da ora a dichiararsi disponibili a riceverle come forma di pagamento significa essere tra i primi a proporre questa innovazione.

Dal punto di vista fiscale abbiamo già visto che non cambia poi molto. Gli eventuali redditi da indicare nel quadro RT del modello Unico persone fisiche sono un’incombenza necessaria solo ed esclusivamente se il cambio tra criptovalute ed euro ha effettivamente generato un profitto.

Offrire le proprie consulenze con la possibilità di essere retribuiti in criptovaluta rappresenterà un ottimo sistema pubblicitario. Se a frenare questa scelta sono le apparenti difficoltà che questo metodo di pagamento offre, forse potrebbe rivelarsi utile dare un’occhiata a coinmarketcap.com che offre un elenco completo e costantemente aggiornato delle criptovalute disponibili ed il loro riispettivo valore in euro.

Con un colpo d’occhio sarà anche possibile conoscere il numero di monete in circolazione e la loro oscillazione di prezzo delle ultime 24 ore.

Cliccando poi su ogni tipologia di criptovaluta è possibile trovare dati più dettagliati, come ad esempio l’indicazione dei link utili, statistiche e grafici più dettagliati sul suo andamento. In questo modo ogni avvocato sarà sempre in grado di conoscere con esattezza quale moneta virtuale sta accettando in pagamento per una sua prestazione e quali sono le potenzialità che questa offre.

Criptovalute studio legale: gestire i pagamenti in modo semplice

Come ogni altra innovazione, anche la scelta di accettare pagamenti in criptovalute per i professionisti può prevedere un periodo di incertezza e di iniziale difficoltà. Per gestire al meglio ogni aspetto fiscale però, è possibile scegliere di affidarsi ad un software dalle prestazioni eccezionali. 

LEGALDESK è un gestionale studiato appositamente per gli avvocati, in grado di offrire un’ampia serie di funzioni accessibili con un semplice click. Con questo software ogni professionista sarà in grado di importare pratiche e documenti direttamente dal Polisweb, depositare gli atti attraverso il Processo Civile Telematico in pochissimo tempo e controllare lo stato di quelli già inoltrati. 

Con LEGALDESK basta file all’ufficio postale per inoltrare le varie notifiche. Ogni documento potrà essere inviato in proprio e ogni singola spedizione potrà essere controllata in qualsiasi momento. Sarà sufficiente caricare in modo sicuro con la propria carta di credito per effettuare autonomamente la spedizione di raccomandate e posta ordinaria.

L’accesso diretto alla PEC direttamente dal client di posta integrato permetterà ad ognuno di avere sempre tutto sotto controllo sul cellulare o sul Mac.

A disposizione del professionista infine un assistente personale disponibile ad ogni ora del giorno per chiarirgli ogni dubbio e aiutarlo ad ottenere sempre la massima funzionalità dal proprio LEGALDESK.

La prova di 30 giorni è un’ottima occasione per toccare con mano le enormi potenzialità di questo grande software. Registrandosi e richiedendo la prova senza impegno ogni avvocato potrà verificare l’utilità del gestionale e rendersi conto della enorme mole di lavoro che è in grado di supportare.

Molti professionisti che già hanno provato LEGALDESK affermano di avere trovato un prezioso alleato che permette loro di risparmiare tre ore di lavoro al giorno, senza che la qualità del lavoro ne risenta minimamente. Noi affermiamo che non solo non ne risente ma ci guadagna, perchè con questo software ogni avvocato potrà sempre avere con se tutto l’occorrente, anche quando si trova fuori dall’ufficio.

Quante volte, mentre eravate in tribunale, vi siete resi conto che un appunto, un documento che avrebbe potuto rivelarsi utile in quel momento, è in realtà nel vostro ufficio? Con LEGALDESK tutto questo non accadrà più: il vostro ufficio sarà lì, nelle vostre mani, racchiuso in uno dei gestionali più innovativi e funzionali.

Un passo avanti, che dico,

un balzo in avanti per il tuo studio legale.

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