Molti dicono di non essere interessati alla Borsa. Credono che in Borsa si perdano solo soldi e conoscono questo o quell’amico che si è giocato il patrimonio magari investendo in titoli di dubbia qualità.
Il risultato è che semplicemente non vogliono sentire parlare di Borsa.
Anche tu sei tra questi? Se la risposta è sì, allora stai perdendo delle grandi opportunità.
Perché investire in Borsa è un ottimo modo per far fruttare il proprio capitale in modo quasi automatico e senza perderci troppo tempo.
Investire in Borsa: cosa ci dice la storia

Storicamente, il mercato americano, che è quello più efficiente e su cui si hanno più informazioni storiche, ha reso mediamente dal 1945 al 2016 quasi il 9% annuo reale (cioè al netto dell’inflazione).
Cosa vuol dire, questo, in termini pratici? Semplice, ecco alcuni esempi.
Un capitale di 50.000 euro investito a questo tasso di rendimento diventa, dopo 30 anni, 663.000 euro!
Visto che risultato! Questa è la magia dell’interesse composto. Un concetto che devi comprendere molto bene, perché è la base di una buona educazione finanziaria.
Non hai un capitale a disposizione? In questo caso, puoi accantonare una somma mensilmente o annualmente e i risultati saranno ugualmente molto buoni.
Ad esempio, se investi 5.000 euro ogni anno per 30 anni, complessivamente avrai investito al trentesimo anno 150.000 euro. Ma queste somme, capitalizzate al 9%, al trentesimo anno saranno ben 681.000 euro, cioè ben 4,5 volte l’investimento fatto.
Quindi investire in Borsa è redditizio e prima inizi e maggiori saranno i risultati.
Ora, l’obiezione è semplice: “Io non so in quali titoli investire. Mica tutti guadagnano il 9% annuo!”
Questo è vero, ma non è un problema.
Infatti, il 9% di rendimento del mercato americano che ti ho detto è il rendimento medio dell’indice S&P500.
La cosa positiva è che oggi tutti noi possiamo investire su questo indice (e su centinaia di altri indici) con semplici strumenti quotati alla Borsa di Milano, gli ETF.
Quindi non serve perdere tempo a selezionare i titoli migliori. Si può fare tutto con un semplice strumento.
Come iniziare ad investire in Borsa

Investire in Borsa è facile, ma non facilissimo. Ci sono diversi aspetti da considerare, alcuni dei quali psicologici.
La prima cosa importante da sapere è che le azioni oscillano, spesso molto, quindi se non hai nervi saldi occorre definire la giusta proporzione di azioni e obbligazioni.
Ad esempio, se non vuoi vedere il tuo capitale perdere oltre il 10% quando le cose vanno male, ti suggerisco di non investire in Borsa oltre il 30% del tuo capitale. La parte restante può essere tenuta in BTP o altri titoli di stato, oppure in un conto deposito.
Mentre quel 30% “lavorerà” per darti un buon rendimento, la parte obbligazionaria che è meno volatile farà da “polmone” e stabilizzerà le performance complessive del portafoglio.
La seconda cosa importante da considerare è che occorre avere un orizzonte temporale di lungo termine.
Nel breve periodo le azioni possono oscillare molto, ma nel lungo termine, come abbiamo visto, non mancano di remunerare adeguatamente gli investitori pazienti.
Quindi, ricapitolando, investire in Borsa è molto importante per avere nel tempo una buona crescita passiva del tuo capitale.
Con gli opportuni accorgimenti, è possibile limitare gli aspetti negativi e prendere solo il meglio di questo investimento.